Treni Strettamente Sorvegliati, storia di guerra e di uomini al Teatro La Giostra – Speranzella di Napoli
In una remota stazione cecoslovacca, il giovane Milosh si affaccia alla vita, grazie al nuovo lavoro in ferrovia, ai rapporti con i colleghi, con l’altro sesso, con nuovi amori e con una maturazione, prossima e forse precoce. Sullo sfondo, la seconda guerra mondiale, gli ultimi sprazi d’orrore, ed un legame con i partigiani del posto, quasi spontaneo, quasi dovuto, grazie a quel suo micromondo, grazie ai suoi treni. T.S.S (Treni Strettamente Sorvegliati), rivisitazione per il teatro, del omonimo romanzo di Bohumil Hrabal, di Massimiliano Rossi, in scena al “Teatro La Giostra – Speranzella” di Napoli, diretto dallo stesso Rossi, è uno spettacolo intenso, e carico di significati. In scena, Giovanni Buselli , Angela Rosa D’Auria, Pietro Juliano, lo stesso Massimiliano Rossi , Giuseppe Villa, Giuseppe Fiscariello , Adele Vitale , Antonio Clemente, Noemi Giulia Fabiano, Sara Lupoli , Marco Aspride), Michele Capone e Valerio Lombardi, rievocano i fatti e lavita, della remota stazione. I crucci del capostazione, i vizi di questo o quell’altro collega di lavoro e poi Miloslh, indaffarato, preso, stuzzicato nel comprendere realmente il suo ruolo in quella storia. La passione, i dubbi, l’amore. E quei treni, sorvegliati per ordini giunti dall’alto e speciali, se si tratta di colpire a morte l’agonizzante nemico. La regia, essenziale nella forma, ma molto concreta riguardo alcune trovate stilistiche (la rappresentazione della linea ferroviaria), offre al pubblico uno spettacolo più che interessante, scandito dalla tragedia della guerra e dal dominio tedesco sull’europa. La guerra che entra nella vita dei protagonisti, la ferisce e poi scappa via. Ferisce ed aiuta a crescere a diventare gradi, a comprendre cos’è che tocca ad ognuno di noi, a vivere ogni giorno come in una piccola stazione ferroviaria, ognuno con la sua storia, oguno con il suo piccolo progetto.