“Ti regalo la mia morte Veronika”, diretto da Antonio Latella, al Teatro Bellini di Napoli

 

Antonio Latella, torna a Reiner Werner Fassbinder, torna all’autore bavarese, alla sua poetica dopo la messa in scena di “Le lacrime amare di Petra von Kant”. Al Teatro Bellini di Napoli è la volta di “Ti regalo la mia morte Veronika” (in scena fino al 22 Novembre), testo complesso e visionario che prende spunto dalla vicenda di Veronika Voss, diva sul viale del tramonto, vittima di una dottoressa e di un’infermiera senza scrupoli. Impreziosito dalle efficaci interpretazioni di Monica Piseddu, Annibale Pavone, Valentina Acca, Candida Nieri, Caterina Carpio, Nicole Kehrberger, Fabio Pasquini e Maurizio Rippa, lo spettacolo affonda la propria struttura, la propria anima, nel vortice dell’allucinazione, in una lento ed a tratti ambiguo parallelo tra realtà e finzione. Le vicende della protagonista, il suo presente, intrecciato ai suoi giorni passati, ai successi, alle pellicole cinematografiche. L’incontro, in uno stato di profonda confusione, con quelle che furono sue colleghe di lavoro, e poi l’epilogo, fortemente allegorico ed evocativo. Il ritorno o forse la perenne impersonificazione di un personaggio, cinematografico, non reale, finto. Latella gioca con i tratti, marcati e non, dei personaggi in scena, offrendo al pubblico, un visionario quanto preciso disegno, riconducibile all’esistenza di un’attrice, smarrita in ciò che la vita ed il cinema le ha donato. Geniale ed affine al tema centrale della messa in scena, in un intreccio onirico tra immagini e racconto infine, il velato gioco d’ombre che fa da sfondo alle vicende degli attori, opera di Massimo Arbarello, Sebastiano Di Bella e Fabio Bellitti.