“Solo Andata” da Erri De Luca al “Teatro Piccolo Bellini” con Antonello Cossia

Una voce, una chitarra. “Solo Andata”, monologo d’autore, tratto da un testo di Erri De Luca. In scena, Antonello Cossia, accompagnato dal musicista Francesco Sansalone. Al “Teatro Piccolo Bellini” di Napoli, riflessioni, spunti, racconti sulla cosiddetta “crisi immigrazione” degli ultimi anni. Partendo da De Luca, passando per le profetiche riflessioni sul tema di Pier Paolo Pasolini e terminando con una citazione a riguardo di Cesare Zavattini, Antonello Cossia, con il sostegno visivo di oltre trecento immagini dell’Agenzia Fotogiornalistica Controluce e prodotte da Carlo Hermann, Roberto Salomone e Mario Laporta, racconta il fenomeno migratorio che vede l’Europa come meta ideale per la realizzazione della propria esistenza. Migliaia di uomini donne e bambini, sbarcati negli anni sulle coste italiane, in Sicilia, o in Puglia, come prima tappa di un viaggio, che può dirsi di speranza. Speranza troppo spesso trasformata in morte, dalle assurde condizioni imposte da chi gestisce l’atroce traffico. Cossia è spietato nel citare, nel prendere spunto dai numeri, dai fatti, musica e parole si fondono in unico inconfondibile richiamo. Il rispetto della vita, dei sogni, delle speranze di chi fugge da un contesto ormai nemico. “Solo Andata” è un viaggio tra memorie e futuro, un intensa messa in scena, ambigua nella forma ma quanto mai intensa ed efficace. Da Erri De Luca, a Zavattini, passando per Pasolini, storie di migranti e di speranze negate.