“Scrivere per il teatro”, l’opera e l’invito a provarci di Mirko Di Martino

L’idea è quella di assecondare, con un’abile e accurata formazione, le proprie abilità di scrittura. La missione è di certo affascinante

Un progetto, una idea ben precisa, il frutto di mesi di lavoro a insegnare l’arte della scrittura per il teatro. Mirko Di Martino, non si è fermato, dunque, a  insegnare. Le sue lezioni, parte di essere almeno, sono diventate un libro. Un punto di vista si potrebbe dire, uno sguardo molto preciso su quello che in un modo o nell’altro occorre, per potersi misurare con un qualcosa di così complesso e, diciamo, serio. Non sottovalutare ciò che si sta facendo insomma, e il valore della cosa in se.

“Per diventare bravi drammaturghi è indispensabile padroneggiare le tecniche narrative, ma occorre anche una profonda conoscenza degli elementi che rendono il teatro ciò che è”. Un estratto, breve, ma molto intenso da ricercare nel lavoro dell’autore e direttore del Teatro TRAM  di Napoli “Scrivere per il teatro”, (Mirko Di Martino p. 160・19,00 €, ISBN: 9788893575652). Un progetto, si diceva, che ha una sua natura specifica, da non perdere assolutamente, per chi abbia davvero intenzione di intraprendere il meraviglioso viaggio della scrittura.

Mirko Di Martino, drammaturgo, regista teatrale, fondatore della compagnia Teatro dell’Osso, nonché, cosi come anticipato direttore di una delle più solide realtà artistiche della città, il teatro Tram, propone un nuovo lavoro, diverso dal solito, considerato il genere preferito dall’autore, insolito, dunque, si potrebbe definire. Il tutto, però, condito dalla solita passione e dalla visione assolutamente unica.

La collana “Scrivere” è una collana si rivolta a chiunque voglia avvicinarsi al mondo della scrittura. Dal giallo al romanzo rosa, dal thriller alla scrittura sul web, fino alla narrazione autobiografica e alla scrittura per il cinema e la televisione. Una opportunità, dunque assolutamente unica per gli appassionati del genere e per chi vuole confrontarsi ma anche misurarsi con la scrittura e le sue molteplici sfaccettature.

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