“Il mondo non mi deve nulla” di Massimo Carlotto, in scena al “Teatro Bellini” di Napoli
Storia d’amore e di morte, in una città che osserva. Lise e Anselmo, si incontrano, per caso, lui ladro per necessità, lei ex cuprier, ubriacate e delusa dalla vita, e dalle banche. I due si sfiorano, si guardano, si piacciono senza accorgersene, fino a quando lei le chiederà di più. Porre fine alla sua vita, in cambio di soldi, tanti, troppi soldi. Anselmo, ex operaio, crolla. Quei soldi, non vuole “guadagnarli”. “Il mondo non mi deve nulla”, di Massimo Carlotto, diretto da Francesco Zecca, in scena al “Teatro Bellini” di Napoli fino al prossimo 7 Febbraio, è un atto d’amore, un grido innocente, in un mondo svuotato d’ogni principio. Pamela Villoresi e Claudio Casadio, sono i bravissimi interpreti dei due protagonisti. Maschere di vita vissuta, in una città, Rimini, temporaneamente sopita, in attesa di essere invasa dal sole e dai suoi turisti. La storia, prende vita per caso, in una casa, la casa di Lise, teatro d’attesa e di tormento, per una vita ed un destino, che hanno presentato il conto. La regia di Francesco Zecca, partendo proprio da li, si concentra con dedizione sull’inattesa complicità, tra un uomo ed una donna, che sembra voler restituire ad entrambi un senso, e che invece, non resisterà alla prova dei nervi, alla voglia di vivere, o del suo contrario. “Il mondo non mi deve nulla”, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo dello stesso Massimo Carlotto, è una rapido e cinico incontro tra due mondi, tra due esistenze, tra due storie, tra un uomo ed una donna. Da un lato lo sfiorire, inaspettato, di un tempo che fu glorioso, e dall’altro la vivacità di qualcosa, che sembra ridare colore ai giorni, ingrigiti da un sole, inspiegabilmente scappato via. Lise e Anselmo, si ameranno, forse, ma non sarà abbastanza.