“Il grigio” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, in scena al “Teatro Elicantropo” di Napoli

 

In scena da giovedì 21 aprile 2016 alle ore 21.00 (in replica fino a domenica 24) al “Teatro Elicantropo” di Napoli, per gentile concessione della Fondazione Gaber, “Il grigio” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, con Antonio Piccolo – regista dello spettacolo insieme a Giuseppe Cerrone. Luci di Aniello Mallardo.

Dopo il recente successo di pubblico e critica de “L’uomo di fumo” al “Teatro Piccolo Bellini” di Napoli, la giovane compagnia “Teatro in Fabula” porta in scena una nuova produzione, che riprende la tradizione del teatro canzone e sceglie di presentarla nel luogo dove è nata e si è formata artisticamente.

Il grigio” è l’unica opera di sola prosa, senza canzoni, del repertorio teatrale di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, andato in scena, per la prima volta, nel 1988.

Giuseppe Cerrone e Antonio Piccolo sposano l’atteggiamento avuto dallo stesso Gaber per il proprio repertorio dagli anni ’90 in poi e decidendo di attuare una lieve commistione con il repertorio del Teatro Canzone.

Tre brani, “Il dilemma”, “Quello che perde i pezzi” e “C’è solo la strada”, conquistano il loro spazio nella messa in scena senza scavalcare la drammaturgia, suggellandone il senso e lo spirito.

Ne “Il grigio” un artista in crisi per la mediocrità della propria vita decide di allontanarsi da tutte le sirene del mondo, in cerca di silenzio e d’indipendenza. Trasloca in una casa di periferia tutta bianca, circondata dal verde, ideale per rimettere a posto i pensieri e raddrizzare la strada di fronte a sé.

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L’isolamento si rivela, però, un’illusione. I suoi propositi sono disturbati dall’osservazione della villetta accanto, dalle visite della compagna, dell’ex fidanzata, del fratello e di chissà chi altro ancora. La necessità di una solitudine autoimposta, inoltre, deve fare i conti con l’incursione di un topolino grigio, che, all’interno di quella prigione meditativa in cui si è rinchiuso, destabilizza il suo precario equilibrio emotivo.

Il piccolo essere è incredibilmente tenace e intelligente. La sua resistenza a tutte le trappole e i marchingegni, ne ingigantisce l’importanza, tanto da trasformarsi da fuggitivo in persecutore. Così, la lotta contro l’animale, poco a poco, assume i toni di una sfida, quasi epocale, giocata  con i colori dell’ironia, irriverente ed allusiva, che caratterizza il teatro dell’artista milanese.

Quel piccolo roditore, il grigio, rappresenta il nemico per eccellenza, l’emblema di tutto ciò che sfugge alla vista e alla mente. E’ il simbolo dei fantasmi, in carne e ossa, di chi non si vuole affrontare, ed il lato umbratile degli eventi e degli uomini.

Il grigio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini

Napoli, Teatro Elicantropo – dal 21 al 24 aprile 2016

Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (dal giovedì al sabato), ore 18.00 (domenica)

Info al 3491925942 (mattina), 081296640 (pomeriggio) email promozionelicantropo@libero.it