“Il gioco dell’amore e del caso” di Pierre Marivaux, in scena al Teatro Tram di Napoli

Mirko Di Martino porta in scena “Il gioco dell’amore e del caso “, classico di Pierre Marivaux, dal 2 al 6 Gennaio al Teatro Tram di Napoli. In scena, Antonio Buonanno, Antonella Liguoro, Tommaso Sabia, Alessia Thomas e Gabriele Savarese.

Il testo racconta di Silvia, giovane figlia del nobile Orgone, che decide di travestirsi con gli abiti della sua cameriera Lisetta per poter osservare di nascosto il suo promesso sposo Dorante, che lei ancora non conosce. Ma Dorante, all’insaputa delle due ragazze, ha avuto la stessa idea: ha scambiato i suoi abiti con quelli del servitore per poter studiare la sua futura moglie. Solo Orgone è al corrente di entrambi i travestimenti, ma non dice nulla perchè è convinto che lo stratagemma possa essere un ottimo modo per svelare i veri sentimenti di ciascuno di loro. Riuscirà, l’amore, a trovare la strada giusta per arrivare al cuore dei quattro protagonisti?

L’amore non è un gioco – spiega Mirlo Di Martino – il titolo scelto da Marivaux per la sua celebre commedia è volutamente ambiguo, non sono i personaggi che giocano all’amore, ma è l’amore che gioca con loro con la complicità del caso, o del destino. O forse dovremmo dire – continua – con la complicità della ragione, che conosce le ragioni del cuore meglio del cuore stesso (sovvertendo il famoso aforisma di Blaise Pascal). Il saggio Orgone, infatti – spiega ancora il regista – più che un padre, appare come il regista dello spettacolo che i quattro ragazzi recitano sotto i suoi occhi. Ma recitare, in francese, dice jouer, cioè giocare. Recitare è dunque un gioco, ma corteggiare è recitare, quindi anche corteggiare è un gioco, un gioco che ha delle regole da rispettare. La commedia di Marivaux – conclude Di Martino -è vecchia di quasi tre secoli, eppure, spogliata di tutto ciò che appartiene al tempo dell’Illuminismo francese, torna in scena piena di vita, fresca, perchè i sentimenti, da che mondo è mondo, sono sempre gli stessi.