“Giù il cappello”, presentata la nuova stagione teatrale dello ZTN di Napoli
Presentata alla stampa la nuova stagione dello ZTN “Zona Teatro Naviganti” di Napoli. Protagonista della nuova proposta dello spazio teatrale partenopeo, sarà la da sempre il buon teatro, fatto di ricerca, sperimentazione e rivisitazione di classici. La novità? Un cartellone interamente “a cappello”. Ingresso libero ad ogni spettacolo, ed uscita, a pagamento, per ciò che si ritiene opportuno, mostrando in questo modo, l’eventuale gradimento della messa in scena. “Giù il cappello”, per l’appunto, è il tema centrale dell’intera campagna, Undici compagnie provenienti da tutt’italia, otto compagnie campane, dieci produzioni interne, per un totale di oltre centro professionisti, disposti a rimettersi alla “valutazione” del pubblico. Mettersi in gioco, offrirsi al gradimento, cosi come una volta, con l’intento di incentivare ed incrementare, il ritorno del pubblico a teatro. Tra gli spettacoli delle compagnie “nazionali” , un’interessante rivisitazione di “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, che sarà portato in scena il 22 e 23 dalla “Ugualos Produzioni” con la regia Eduardo Cocciardo, “De Canovacci”, del “Teatro Ebasko”, diretto da Simone Bevilacqua, in scena il 10 e 11 Dicembre e “Danlenuàr”, una produzione “La Pentola nera”, racconto intenso sulla tragedia di Marcinelle, in scena il 22 e 23 Aprile 2017, con la regia di Giacomo Guarneri. Tra le produzioni ZTN, “Calderon” di Pier Paolo Pasolini, diretto da Giuseppe Fiscariello, in scena dal 6 al 9 Aprile 2017, “Killer Shakespeare”, diretto da Maurizio Capuano, in scena dal 16 al 19 Marzo 2017 e “Il teorema dell’odio di Pietro Kock”, diretto dallo stesso Capuano, in scena dal 18 al 21 Maggio 2017. “Rumori al 43” di Gennaro Manforte, tra gli spettacoli delle compagnie campane in cartellone, in scena il 27 e 28 Maggio , e “Lu cunto de li cunti”, prodotto da “Oneira Teatro”, diretto di Pina di Gennaro, in scena il 29 e 30 Aprile 2017. Una stagione ricca di appuntamenti si diceva, proposte di qualità e cariche di spirito artistico, tra estenuanti momenti di studio e preparazione e l’immancabile coraggio, consapevole, forte, di chi non ha che una missione, il teatro.