“Ferite a morte” di Serena Dandini, in scena al Teatro Bellini di Napoli
In scena al Teatro Bellini di Napoli, dopo una tourneè durata tre anni, che ha visto lo spettacolo rappresentato nei maggiori teatri italiani e tra le altre a New York, Washington, Ginevra, Bruxelles, Londra, Parigi, Lisbona, Tblisi, Città del Messico, Tunisi, Istanbul, “Ferite a Morte” progetto di Serena Dandini con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR. “Tutti i monologhi di Ferite a morte – spiega Serena Dandini –ci parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Non a caso – continua – i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex, una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case di tutto il mondo – racconta – si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo – conclude la Dandini – pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica”. Ogni monologo una storia, ogni storia una vita stracciata con la brutale, ignobile, prepotenza di chi si dice uomo. Dietro ogni vita spenta per sempre, una donna. Un sorriso, una speranza, un’esperienza unica, una vicenda unica. I giorni, i sogni, i sorrisi, e poi nient altro che buio. L’efficace quanto spontanea regia di Serena Dandini, mescola e poi distribuisce equilibrio all’insieme delle storie, rendendo a tratti, persino confidenziale, ogni singolo racconto. Vibranti ed appassionate, le interpretazioni di Lella Costa, Orsetta de’Rossi e Rita Peluso, narratrici ed anime, di racconti assurdi, impensabili, ma di certo difficili , da tirar via dalla mente.