Il primo incontro tra Felice Sciosciammocca e Pulcinella al Tram di Napoli
Il teatro – il palco, in questo caso – dà vita ai personaggi. “Don Felice Sciosciammocca creduto guaglione ‘e n’anno” è andato in scena nell’accogliente spazio del teatro Tram, nel cuore di Napoli.
Sotto la regia di Roberto Capasso (anche in scena, perfetto nelle vesti di Felice) troviamo Nello Provenzano (un convincente e grottesco Pulcinella), Miriam Della Corte (Rita, giovane e delicata figlia nubile di Pulcinella) e Valentina Martiniello (una forte Donna Peppa, nutrice, confidente e consigliera della ragazza).
Capasso mette in scena una farsa di Petito, tra i più famosi interpreti di Pulcinella, in una chiave tutta personale. Con vesti insolite e musiche moderne, tra risate e scenografia scarna, racconta il primo incontro/scontro tra Felice Sciosciammocca e la famosa maschera napoletana.
Attraverso un linguaggio arcaico e una forte espressività corporea, gli attori ci portano indietro nel tempo a conoscere personaggi che fanno parte della storia del teatro e della napoletanità. Si presentano, si svegliano, prendono vita poco a poco, come dei burattini che, finalmente, diventano umani. I movimenti meccanici vengono sostituiti dalla fluidità, dalla danza, dalla vita del palco.
Sciosciammocca, nato dal teatro di Donna Peppa o, come di narra, da un soffio di Pulcinella, creato da Scarpetta per “scalzare” lo stesso Pulcinella, si ritrova presto a coesistere in scena, litigarci e vivere disavventure.
Felice si innamora, al primo sguardo, della giovane Rita e i due iniziano a sognare un futuro insieme. Ma il burbero Pulcinella non crede affatto alla possibile fortuna della figlia e prova ad opporsi ai piani dei due. E qui comincia la farsa vera e propria. Nascono situazioni paradossali che portano Don Felice, per amore della giovane, a sostituirsi al neonato nella culla. La scena è grottesca ed esilarante, la presenza scenica e comica di Capasso e Provenzano regalano risate al pubblico.
Giunge Donna Peppa a calmare la situazione, con una notizia che scioglie i nodi e mette tutti d’accordo.
Ma chi deve pronunciare l’ultima parola della farsa? A chi spetta?
L’incontro/scontro tra Pulcinella continua anche sull’ultima battuta. Un botta e risposta di parole che non vede un vincitore. Perché l’importante è “ridere sempre e cercar di far ridere” e, domenica sera, sì: ha riso tutto il pubblico!
Ilenia Borrelli