Enzo Moscato e la magia, che ritorna in scena, al Teatro Trianon Viviani

 

Il filo conduttore, tra i testi, tra le immagini dettate dalle parole, è lo stesso autore, la sua storia, la sua produzione artistica. Enzo Moscato, al suo esordio al “Teatro Trianon Viviani” di Napoli,  presenta un intreccio di quello che è, presente oggi più di ieri, il suo teatro. Munaciello da “Scannasurice”, Rondò da “Rasoi” e Cartesiana da “Occhi gettati”, per ripercorrere attraverso la fantastica energia di un linguaggio fuori da ogni schema, le trame più significative di una carriera scandita da pura genialità. “Ritornanti”, è il nome dello spettacolo, evocativo, significativo, assolutamente ispirante. Il ritorno ad un testo, ad un’idea, il ritorno ad un approccio mai dimenticato, ad un pensiero, ad un pezzo di vita. In scena, Giuseppe Affinito, accompagna Moscato attraverso parte di quella produzione che ha caratterizzato in maniera assolutamente unica la sua carriera artistica. Poetico, ispirato, irrestibile se presi dal vortice, dal ritmo dei suoi componimenti, Enzo Moscato incanta, ancora una volta il pubblico in sala, per l’ennesimo successo, l’ennesimo tuffo nel passato, l’ennesima prova da grande maestro, di un’artista unico ed eccezionale.