” ‘E Piscature”, di Raffaele Viviani, in scena al Centro Teatro Spazio
Una storia, di famiglia, d’onore, di realtà lontane, ma vicine, troppo vicine per essere dimenticate. “ ‘E Piscature”, di Raffaele Viviani, andato in scena al “Centro Teatro Spazio”, di San Giorgio a Cremano. Un testo tra i più forti ed intensi dell’autore partenopeo, in cui emerge, prepotente, la retorica, l’etica, il codice, l’animo, di chi è figlio, del mare. In scena, Vincenzo Borrelli, che cura tra l’altro la magistrale regia, Enzo Attanasio geniale nel fondere in uno, i due aspetti, le due anime, le due fasi della vita del protagonista, Tonia Filomena, Ciro Ruoppo, Cristina Ammendola, Antonio Tatarella, Simone Somma, Nancy Fontanella, Marina Bilwiller, Rossella Luongo e Giusy Andolfi. La regia, si diceva, dello stesso Borrelli, evidenzia, allo stremo, in maniera assolutamente efficace, l’aspetto umano ed emotivo dei personaggi. Il palco, la platea, ovunque è scena, ovunque è vero, ovunque la storia si fa vita. Viviani, restituito al suo spirito, alla sua essenza, il teatro che è quasi cronaca, quasi racconto veritiero e fedele, presentato cosi, come è giusto che sia, come chi vive di teatro e per il teatro sa fare, e deve fare. Enzo Attanasio, nel ruolo del protagonista, passeggia disinvolto tra le anime del suo personaggio, sornione, spensierato prima, cinicamente responsabile e maturo, poi, la sua bravura è a dir poco immensa. “ ‘E Piscature”, al Centro Teatro Spazio, è il teatro. Un gruppo di giovani e bravi attori, innamorati di un’arte che può esser madre e poi figlia, la voglia di raccontare, raccontandosi. Il bisogno di sentirti schiavi, di un’arte, suprema, libera. La necessità di esserci per il proprio pubblico, e di chinare commossi, il capo, quando ad esser protagonisti, sono alla fine gli applausi.