Pippo Delbono ed Enzo Avitabile in concerto per il Napoli Teatro Festival
Giovedi 23 luglio Pippo Delbono ed Enzo Avitabile in concerto con Bestemmia d’amore all’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere; in prima assoluta lo spettacolo musicale Rumore di fondo, da un’idea di Ivo Parlati e Nadia Baldi; replicano Antichi maestri della Compagnia Lombardi-Tiezzi e Vaudeville! di Roberto Rustioni; è dedicato a Emily Dickinson l’incontro della sezione Letteratura: ospiti le poetesse Silvia Bre e Piera Mattei e le studiose Paola Adamo e Simonetta Giordano
Doppio appuntamento
Sempre giovedi 23 luglio teatro, musica e poesia arricchiscono il fitto programma della tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretta da Ruggero Cappuccio. E non soltanto a Napoli: il festival realizzato con il sostegno della Regione Campania e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival si sposta in provincia di Caserta.
Nell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, alle 21.00, la musica e il teatro si fondono senza soluzione di continuità nell’opera-concerto Bestemmia d’amore, che vede affiancati sul palco Pippo Delbono, voce recitante e canto, e un artista unico come Enzo Avitabile, capace di abbracciare il blues, il jazz, il funky, il rock coniugandoli insieme con il classico e il barocco, fino all’antica tradizione popolare.
Sezione musica
Programmato nella sezione Musica del Festival, Bestemmia d’amore «è – sottolinea Pippo Delbono – un concerto dove le parole diventano musica. Per parlare di questo tempo volgare e sacro, duro e dolce. Per parlare dell’amore bestemmiato, ferito, affogato, ucciso, rinato, ucciso ancora, ancora vivo».
Al Cortile della Reggia di Capodimonte, invece, sempre per la sezione Musica alle 21.00, nasce dall’incontro artistico tra le visioni musicali di Ivo Parlati e il mondo creativo di Nadia Baldi lo spettacolo Rumore di fondo, per la drammaturgia di Benedetta Palmieri. In scena Gea Martire, diretta da Nadia Baldi e accompagnata da un ensemble musicale: Ivo Parlati (batteria ed elettronica), Matteo Scannicchio (pianoforte acustico, synth ed elettronica), Carmine Iuvone (archi, fiati ed elettronica) e con la preziosa partecipazione di Carmine Ammirati.
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